NOTIZIE
04.03.2014 PARCHEGGIO IN P.ZZA FORAGGI (parte II )
Riportiamo di seguito alcune risposte dei Consiglieri a seguito della lettera a loro rivolta dai Residenti (vedi la sottostante parte I)
RISPOSTA DEI CONSIGLIERI DE CARLI E KARLSEN
Gentili signore e signori a seguito delle diverse e.mail ricevute rispondo inserendo alcune informazioni che credo potrebbero esserVi utili . L'area alla quale vi riferite è stata a suo tempo trasformata in ZPI "area di parcheggio con la Variante PRGC n. 123 approvata nel 2013.L'attuale Piano in adozione recepisce integralmente le disposizioni decise con la citata Variante stabilendo unicamente le distanze tra le costruzioni.
In effetti all'interno del Piano Regolatore Generale che andremo ad adottare entro una settima è stata identificata nella zona di Piazza Foraggi ZP ovvero parcheggi e autorimesse. Come ha già pubblicamente spiegato l'Ass.Marchigiani in questo lungo periodo di preparazione del Piano, l'Amministrazione ha incontrato tutte le rappresentanze delle categorie economiche - sociali - professionali le Associazioni ambientaliste ed infine anche le Circoscrizioni . E' chiaro che ognuno evidenzia le proprie osservazioni che poi vengono analizzate con attenzione dagli uffici e dalla stessa amministrazione. Si è tenuto conto in questo contesto del Piano del Traffico dell'esigenza di parcheggi e di alcune problematiche ricevute in eredità dalla passata amministrazione ( che certo non colpevolizzo ) ma che necessariamente bisognava risolvere rispettando il loro diritto fino ad oggi non garantito e mi riferisco alla novazione Riccesi. Giustamente Voi sottolineate le vostre ragioni mettendo in evidenza lo " stridente contrasto architettonico " che ne deriverebbe con l'eventuale costruzione di un impianto di Parcheggio in Piazza Foraggi.
Pur accettando le Vostre legittime osservazioni , va notato che sul perimetro della Piazza Foraggi abbiamo a monte il frontale dell complesso ATER di notevole altezza - sul lato ippodromo il grattacielo sempre ATER e dalla parte opposta un 'altro edificio piuttosto elevato ( Zona fermata Bus )
Tenendo conto del contesto urbanistico della zona non credo, ma questa è una mia opinione personale che una costruzione elevata deturperebbe l'area ripeto opinione personale .
Comunque dopo l'adozione del PRGC i cittadini, voi tutti avete la possibilità di presentare osservazioni puntuali e motivate che verranno esaminate con scrupolosa attenzione .
Per quanto riguarda invece la mancanza della " Distanza 10 mt. Dal ciglio della strada "segnalazione questa ripetuta dai diversi cittadini che mi hanno contattato devo dirVi che le NORME TECNICHE attuali prevedono H max 12,00 metri - Dcc = Distanza tra le costruzioni: è' la distanza minima tra le costruzioni, misurata sul piano orizzontale ,di ogni punto del perimetro delle superfici coperte delle stesse. Le NORME specificano la distanza fra le costruzioni non con la strada.
Ancora solo per spiegare che la Mozione che Voi proponete è uno strumento che va usato in altri contesti amministrativi ed è un atto di indirizzo prevalentemente politico, nel nostro caso quando parliamo di adozione del PRGC le argomentazioni devono essere prioritariamente tecniche e di prospettiva ( di ciò che si prevede possa aver bisogno la città ) Credo che non ho soddisfatto le Vostre richieste ,ma ripeto il tempo per le osservazioni puntuali e se motivate con i presupposti sopra descritti troveranno l'Amministrazione attenta e disponibile .
Un Piano credetemi " non è piovuto dall'alto " come lo definite , ma un Piano che è stato e sarà nella fase di approvazione ( fra 8 – 10 mesi ) il risultato di un confronto serio e attento con la città.
Saluti cordiali
Roberto Decarli
Patrick Karlsen
COMMENTO : viene ripetuto un iter tecnico-amm.vo già riportato sulla stampa, evidenziando una “fase d’ascolto”on-line di scarsissima partecipazione, con dei risultati di cui è rimasta ignota l’influenza sugli aspetti o scelte già predeterminati ; è invece ben noto che i pareri delle Circoscrizioni siano puramente “consultivi” e che abitualmente vengano ignorati.
Entrambi i Consiglieri “sorvolano” sull’alternativa del Park in Fiera che parimenti sanerebbe la novazione con Riccesi.
Suscita estrema meraviglia che un Consigliere di una Commissione Urbanistica parifichi la struttura architettonica di un Park multipiano, d’aspetto tipicamente industriale, con quelle residenziali dei ,seppure biasimevoli in altezza, grattacieli ATER ed ignori che “la distanza dal ciglio opposto della strada”è un parametro ricorrente e ripetuto nelle “Norme tecniche d’attuazione”laddove ci siano possibilità costruttive, specie nel caso di via della Tesa, dove la larghezza della sede stradale potrebbe essere inferiore ai fatidici 10 metri ; in tal caso la nuova parete dovrebbe retrocedere dall’attuale fronte strada.
RISPOSTA DEL CONSIGLIERE PAOLO ROVIS
Buon pomeriggio signora ……………!
Rilevo la sua nota e devi dire che la soluzione citata non convince neanche me. Più opportuno sarebbe stato prevedere un parcheggio interrato, mantenendo libera la superficie.
Va però detto che questa è la fase di adozione del Piano, non la definitiva approvazione. Successivamente a questo passaggio si aprirà il periodo temporale dedicato alle osservazioni e opposizioni da parte dei cittadini, che potranno così esprimersi puntualmente e ufficialmente su singole previsioni in esso contenute, proponendo - e sperabilmente ottenendo - di modificare il Piano adottato.
Consiglio perciò di avanzare una puntuale osservazione, anche assieme a più residenti, durante il periodo temporale a ciò dedicato.
Grazie per la segnalazione!
Con il mio cordiale saluto.
Paolo Rovis
Consigliere comunale
Capogruppo Il Popolo della Libertà - Nuovo Centrodestra
Comune di Trieste
34121 Trieste, piazza Unità d'Italia 4
Tel. +39 040 6758032
COMMENTO : è come dire : avete ragione a chiedere il park in superficie, però io non posso farci nulla perché la discussione nella VI Commissione è una fase intermedia e le proteste potranno esser fatte in una fase successiva.
Ma allora quali tipi di variazioni può apportare la VI Commissione ??
E’ chiaro che questa risposta è di modello tipicamente “politichese”.
RISPOSTA DEL CONSIGLIERE PIETRO FARAGUNA
Gentile sig.ra ………….. ,
la ringrazio per la Sua mail. Quel che posso seriamente fare è impegnarmi ad approfondire la questione, relativa sia alla collocazione urbanistica che alle prescrizioni sui confini.
Mi rendo conto che è ben poco e non ho dubbi che diversi consiglieri di opposizioni prevederanno senza pensarci un emendamento soppressivo, non avendo la preoccupazione di dover approvare infine l'atto e rispondere delle conseguenze amministrative.
Avviene ahimè che scelte già difficili (quella di rispondere a una situazione di difficoltà di reperimento di aree di sosta, particolarmente acuta in quella zona) siano rese ancora più difficili da leggerezze passate. Ciò vale per la leggerezza di non realizzare il parcheggio di ponterosso, per far fronte ad azzardate promesse elettorali, quando l'accordo con l'impresa era già definito: tanti anni dopo ci lascia ancora con quella spada di damocle sulla testa (e un parcheggio in superficie sulla medesima area, alla faccia delle ragioni estetiche).
Molto cordialmente
Pietro Faraguna tel. 3385201117 www.pietrofaraguna.it
COMMENTO : anche questa è una risposta in “politichese” dove prevale la preoccupazione per la novazione verso Riccesi , ignorando la possibilità parallela offerta dal Park in Fiera.
RISPOSTA DEL CONSIGLIERE MICHELE LO BIANCO
Gent.ma Signora …………..,
la ringrazio per la sua mail e per l'integrazioni e suggerimenti,come ha potuto leggere vi è un mio preciso interessamento che in questa fase sarà concretizzato dalla presentazione di uno o più emendamenti sul tema,come da notizie stampa...mi auguro vengano accolti e se dovessero esser bocciati sarà il momento delle opposizioni al piano che Lei ed altri cittadini potrete presentare dopo l'adozione del piano stesso,io sono a disposizione,un cordiale saluto.
Michele Lobianco
Gent.ma Signora ………….,ho dimenticato di precisare che sarà mia cura avvisarla sull'esito dell'emendamento da me presentato,un cordiale saluto
COMMENTO : è il Consigliere che ha sollevato il problema presentando un’emendamento contrario al Park sopraelevato di cui , per ora, non si conosce l’esito. Si può supporre che esso sarà sicuramente negativo leggendo le risposte degli altri Consiglieri.
COMMENTO FINALE : questo episodio dimostra per l’ennesima volta che la volontà dei cittadini è quasi sistematicamente ignorata quando si scontra con decisioni già prese . L’Amministrazione Pubblica può essere influenzata solamente prima delle elezioni o attraverso la minaccia, ove ci siano i presupposti, di azioni giudiziarie.
Tipico esempio è quello rappresentato dalla riapertura della via Pollaiuolo che è avvenuta in parte per la perseveranza del Comitato, ma principalmente per il risoluto annuncio all’Ass.re Marchigiani d’un esposto alla Procura della Repubblica a carico del Comune per omissioni d’atti d’ufficio relativo al mancato seguito alle ordinanze di messa in sicurezza di due casette percolanti nella via Pollaiuolo, che ne avevano determinato la chiusura.
Comunque, è certo che le contestazioni e/o richieste dei Residenti siano il frutto d’una costante osservazione e quindi partecipazione nella vita pubblica cittadina e rappresentino indubbiamente, al di là dei risultati, una pressione sui Politici che tende ad impegnarli maggiormente in scelte più oculate e razionali.
E’ quindi positivo che i Cittadini non si scoraggino e perseverino su questa strada .
Il Direttivo del Comitato.
29.03.2014 PARCHEGGIO IN P.ZZA FORAGGI (parte I)
ALLEGATI TRATTI DALLA DOCUMENTAZIONE SUL NUOVO PRGC
PO2 - Tav 6.png (394908)
PO1-Norme tecniche-pag 122.png (92454)
Riportiamo di seguito due articoli de Il Piccolo sull'argomento :
IL PICCOLO – GIOVEDI’ 27 marzo 2014
Piazza Foraggi, il Prg rilancia a Trieste un park nel cassetto da 7 anni
Il Piano parcheggi 2007 lo voleva tutto interrato. Ma sotto c’è acqua: consentiti ora 12 metri d’altezza. Sullo sfondo la trattativa con Riccesi dopo il flop di Ponterosso
Appioppargli un potere riesumatorio sarebbe, in questo caso, riduttivo. Il Piano regolatore che verrà non solo resuscita la possibilità che in piazza Foraggi, dalla parte opposta alla stazione di servizio, spunti un garage pertinenziale a più piani (possibilità contemplata per la cronaca già nel Piano parcheggi varato sette anni fa all’inizio del Dipiazza-bis) ma addirittura lo tonifica, gli somministra insomma un ricostituente. L’ipotesi progettuale del 2007, che immaginava un park interrato, adesso viene superata da ciò che prevede il nuovo Prg tra le sue norme tecniche d’attuazione: un posteggio multilivello, sia sotto che fuori terra, poiché scavare più di tanto non pare possibile dal momento che, lì sotto, passa il torrente Settefontane. Un domani questo potrebbe essere affare di Riccesi Spa: l’area si profila in effetti come una delle contropartite più solide che il Comune sta trattando attualmente proprio con l’impresa di costruzioni nella decennale e assai complessa procedura di novazione da tre milioni e passa conseguente al naufragio del vecchio progetto del park di Ponterosso ai tempi del primo mandato dello stesso Dipiazza.
Siamo nel triangolo stretto tra la fine di viale D’Annunzio, l’imbocco della galleria e via della Tesa. Una zona etichettata dal Prg come «ZP - Parcheggi ed autorimesse di piazza Foraggi», per cui esistono «prescrizioni particolari». La prima: «In tale zona potranno essere realizzati parcheggi interrati, a raso, in elevazione», per la più ampia gamma di opzioni. La seconda: «Gli interventi si attuano con strumento diretto», quindi non serve un Piano particolareggiato obbligato a transitare per il Consiglio comunale ma basta un Permesso a costruire. La terza: la distanza minima dalle case è di «dieci metri», l’altezza massima consentita è di «dodici metri». Quarta e ultima prescrizione: «Considerata la presenza sotto il piano stradale di via della Tesa del canale di scorrimento del torrente Settefontane, nelle opere fondazionali o comunque in fase di cantieramento del nuovo parcheggio devono essere previste delle opportune opere revisionali per preservare detto canale. Deve essere garantito il passaggio pedonale/ciclabile che attraversa la piazza e si attesta sul fronte Est della nuova area destinata a parcheggio».
È dunque una sorta di preparazione formale del “campo” per un qualcosa che al caso potrebbe succedere quella descritta dal Prg, un Prg che dovrebbe entrare in vigore a primavera 2015, la cui delibera d’adozione licenziata il 17 marzo dalla giunta Cosolini viene scandagliata in questi giorni dalla Sesta commissione del Consiglio comunale. E proprio nel corso di una delle sedute di questi giorni l’ex finiano ed ex assessore del Dipiazza-bis Michele Lobianco, ora rappresentante di Impegno civico tra i banchi dell’opposizione di centrodestra, ha sollevato il caso di piazza Foraggi, tuonando contro «la sciagurata possibilità di poter edificare in elevazione un parcheggio per un’altezza di dodici metri, il tutto in affaccio ai condominii sui due lati del perimetro. Questa scellerata possibilità edificatoria andrebbe ancor più a mortificare un ambito urbano di per sé già compromesso dalla presenza di un imponente distributore di rango autostradale ed altro ancora. Presenterò perciò un emendamento alle norme tecniche d’attuazione per stralciare tale possibilità progettuale che mi auguro venga accolto perché quell’area ha bisogno di una riqualificazione che non può arrivare da una nuova triste cubatura degna di periferie non omogenee alla nostra città, ma forse di più a quelle care alla sinistra cosoliniana».
«Capisco - la replica dell’assessore all’Urbanistica Elena Marchigiani, la mamma del Prg - che quella piazza possa essere percepita oggi come snaturata, più che altro per il distributore. È anche vero che la zona individuata per l’eventuale parcheggio costituisce attualmente un vuoto urbano. Aggiungiamoci poi un paio di elementi che vanno tenuti in seria considerazione. Uno: è evidente che il rione in oggetto è un’area densa della città dal punto di vista abitativo e al tempo stesso povera di parcheggi, con numeri inferiori agli standard, e un park ridurrebbe la presenza di auto in superficie. Due: la questione s’inserisce in una trattativa di novazione che è un regalino che ci è rimasto sul gobbo, anche se la proposta del Prg prescinde da come andrà finire la transazione con il privato». «Va inoltre ricordato - chiude Marchigiani - che oltre a far parte del Piano parcheggi della precedente amministrazione la zona e la sua possibile destinazione sono indicate anche nella variante urbanistica del Piano alienazioni passato in Consiglio comunale lo scorso anno. Le distanze dalle case sono garantite dai parametri dello stesso Codice civile e pure la circoscrizione, in fase di esame del Prg, nulla ha detto in proposito»
Circa 100 posti pertinenziali e quattro piani: uno sotterraneo - L’IPOTESI
«Sì, piazza Foraggi è uno degli argomenti su cui siamo in trattativa, è una proposta del Comune che abbiamo preso in considerazione». Donato Riccesi è schietto. E resta tale anche quando predica cautela: l’affare sarà vicino, ma non è fatto. Troppe volte la novazione riparatrice di Ponterosso, deputata a individuare siti alternativi per un totale di circa 450 posti auto, sembrava sul punto di concretizzarsi, ma poi è più o meno sfumata: l’Inail, via Tigor, Roiano. «Tanti - osserva Riccesi - sono stati i siti su cui si è lavorato, tante sono state le obiezioni che hanno spinto in varie fasi storiche il Comune a ripensarci. Un comitato contro è, purtroppo, quasi fisiologico». Resta per ora piazza Foraggi, solo una parte di quei 450 stalli. La proiezione è di un park da un centinaio di posti, tutti pertinenziali, su quattro livelli: uno sotterraneo, un piano terra e altri due sopra, per otto, nove metri d’altezza. Resta aperta la definizione della titolarità giuridica dell’area da parte del privato: in bilico ancora tra cessione, quindi proprietà, o concessione di un bene che rimarrebbe pubblico. Lo spicchio fa parte del Piano alienazioni e valorizzazioni votato nel 2013 dal Consiglio comunale e preparato dagli uffici del Municipio che fanno capo all’assessore al Demanio Andrea Dapretto e che si sono occupati dell’intavolazione della strada demaniale a superficie patrimoniale ai fini appunto della sua valorizzazione immobiliare. «Contiamo - conferma Dapretto - di chiudere a breve, almeno su questo per il momento. Abbiamo sondato tutta la città, e molte alternative sono state scartate per diverse motivazioni, anche tecniche, ma la città non è infinita. Stiamo sostenendo una novazione su un progetto lanciato da altri, tale da creare un debito di oltre tre milioni. Il fatto è che siamo noi, ora, a ritrovarci coi nodi al pettine».
(pi.ra.
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01.11.13 ATTIVITA' DEL COMITATO
Prosegue l'attività del Comitato con una dettagliata descrizione nella sezione "Newsletters".
Per ricevere in anteprima le newsletters al proprio indirizzo, riempire il form nella sezione "Sondaggi ed opinioni ".
07.10.13 ESITI DEI SONDAGGI DAL 26 AGOSTO AL 30 SETTEMBRE
Vengono esposti di seguito i risultati di tutti i sondaggi :
OPINIONE SUL BLOG : 108 RISPOSTE :
105 E - LO RITENGO VALIDO
3 F - LO RITENGO MIGLIORABILE
0 G - LO RITENGO INUTILE
SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE IL BLOG : 9 RISPOSTE che sono pubblicate e commentate nella sezione Forum del blog.
CONTATTACI PER PROBLEMI O PROPOSTE : 15 RISPOSTE che sono pubblicate e commentate nella sezione Forum del blog.
ISCRIZIONI ALLE NEWSLETTERS : 18 RICHIESTE .
Di seguito viene esposto l’esito del sondaggio rivolto ai residenti nelle vie limitrofe all’area ex Sadoch, ai quali è stata posta una domanda volta a conoscere le opinioni che potrebbero incidere sulla stesura del nuovo PRGC (Piano Regolatore Generale Comunale) nel Comune di Trieste.
DOMANDA : QUALE DESTINAZIONE URBANISTICA DESIDERI PER L'AREA CENTRALE EX SADOCH ?
CI SONO 301 RISPOSTE :
A - DESIDERO CHE DIVENGA UN PARCHEGGIO 54 RISPOSTE ( 18% )
B - DESIDERO CHE DIVENGA UN PARCO RIONALE 241 RISPOSTE ( 80%)
C - DESIDERO CHE RIMANGA AREA COSTRUIBILE 6 RISPOSTE ( 2%)